Allora io ho alzato il braccio destro, poi ho spostato il sinistro, ho mosso l'anca e ho abbassato il braccio destro e ho fatto così con la spalla e questo si chiama ballare.
Poi ho inserito la lingua nella bocca di una persona e lei ha mosso la lingua intorno alla mia e della saliva è colata per terra e questo si chiama baciare.
Da quando sono guarito ne ho di cose da re-imparare e ne ho di cose da provare e mi piace davvero un sacco farlo e questo si chiama vivere.
Non è difficile, alla fine. Simon me l'ha spiegato così: copia quello che fanno gli altri e se non capisci qualcosa fai uscire l'acqua dagli occhi (piangere). In caso di risultati positivi alza gli angoli della bocca (sorridere), altrimenti muoviti velocemente verso un posto diverso (scappare).
Ho preso appunti bucherellando un piatto di plastica ma se devo essere sincero non capisco quasi un cazzo di quello che succede. Per esempio ieri uno aveva le palle degli occhi nella mia direzione e io so che in quel caso di solito parlano e invece non ha parlato. Ha fatto un'altra cosa che non ho capito, cioè ha chiuso un solo occhio per un secondo, e allora io ho fatto lo stesso (educazione). Mi ha portato in bagno, sembrava stesse per succedere qualcosa di divertente. Invece è venuto fuori che questo si chiama dolore.
A causa di questa esperienza oggi mi è stata assegnata una persona che si occupa di dirmi in ogni momento cosa sbaglio e cosa devo fare, una fidanzata. Credevo fosse bellissima perché è molto simmetrica ma Simon mi ha spiegato che è simmetricamente brutta. Stasera con lei devo ballare, baciare, sorridere e scappare, in questo preciso ordine.
Devo anche evitare di toccare altre femmine, ma distinguere i due tipi biologici principali è molto difficile quando sono avvolti nella stoffa. Non esistono segni esclusivi. Un maschio può non avere peli sotto il naso e una femmina può non indossare un contenitore a tracolla. Un maschio può avere le mammelle sviluppate e appendersi degli oggetti alle orecchie, una femmina può avere i peli del cranio corti e non dipingersi la faccia. In attesa di trovare un metodo migliore del chiederglielo (non funziona bene), cerco il nome di battesimo su una lista maschi/femmine che porto sempre con me.
Quando mi sono rotto prima di tutto non lo faccio capire e poi scrivo delle parole sapendo che subito dopo non ne scriverò altre e questo si chiama finire.