La morale di questa storia è che non importa se combatti o non combatti, non importa se vinci o perdi: all’improvviso può arrivare una malattia, o Susan Sarandon o la morte, ed è tutto finito.
Gennaro aveva un sogno, anzi due: fare l’amore con la seconda ragazza più bella di Napoli e poi tradirla con la prima ragazza più bella.
La seconda ragazza più bella di Napoli aveva un sogno: avere un ragazzo più bello della prima ragazza più bella.
La ragazza più bella di Napoli aveva un sogno: fare l’amore, almeno una volta, con la seconda ragazza più bella.
L’opinione di un lettore, la più votata su Amazon.de
La prima volta che ho letto questo romanzo ho pensato che si trattasse di un’occasione sprecata. Un’idea bellissima, realizzata così male. In particolare non riuscivo a capire per quale motivo Daiana, la ragazza più bella di Napoli, fosse considerata anche una delle più brutte del suo quartiere. Voglio dire, non ha senso.
Allora l’ho riletto. C’era qualcosa in quella scrittura, qualcosa di meraviglioso che non riuscivo ad afferrare. Cercavo un significato, una chiave che aprisse quel mondo, e all’improvviso l’ho trovata.
Ci sono due storie diverse in questo romanzo: puoi leggere la prima seguendo solo le pagine dispari. Poi lo riavvolgi e leggi le pagine pari. E tutto ha un senso.
Credo sia il libro più bello degli ultimi sette anni (sette anni fa è stato pubblicato “Ti – apologia di un’intenzione”, che vi consiglio).
So che svelando la mia scoperta ho inevitabilmente impoverito il significato dell’opera, ma so anche che pochi di voi si prenderebbero il tempo per analizzarla come ho fatto io (e questo capolavoro, credetemi, non può andare perso).